120 battements par minutes
MARTEDÌ 5 GIUGNO, ORE 20:30
Robin Campillo, Francia 2017, v.o. francese, st. t, 135’
con Nahuel Pérez Biscayart, Arnaud Valois, Adèle Haenel, Antoine Reinartz, Félix Maritaud…
Nella Parigi dei primi anni Novanta, il giovane Nathan decide di unirsi agli attivisti di ACT UP, associazione pronta a tutto pur di rompere il silenzio generale sull’epidemia di AIDS che sta mietendo innumerevoli vittime. Anche grazie a spettacolari azioni di protesta, ACT UP guadagna sempre più visibilità, mentre Nathan inizia una relazione con Sean, uno dei militanti più radicali del movimento.
120 battiti al minuto è un film militante nel senso più fedelmente etimologico del termine (…) è infatti un film di guerra. Un war movie nell’accezione più politicizzata del genere, quella in cui si prende dichiaratamente una posizione e lo si fa senza se e senza ma. Per questo, banalmente, è un film importante che si inserisce nel solco di una tradizione che appartiene forse a un’altra epoca ma solo perché con gli anni il cinema ha un po’ perso interesse per quello che un tempo si sarebbe detto l’impegno civile (…) Se abitualmente si intende per militanza la battaglia pubblica in favore di idee o posizioni condivise con un gruppo, spesso gli si oppone la dimensione privata dell’esistenza (…) Mentre la forza del film di Campillo si costruisce proprio sulla compenetrazione della dimensione pubblica e di quella privata dell’esistenza.
(Chiara Borroni, in “Cineforum”, 569, novembre 2017)