Goodbye South, Goodbye

Hou Hsiao-hsien, Taiwan/Giappone 1996, v.o. mandarino, st. f/t, 116’

con Jack Kao, Annie Shizuka Inoh, Lim Giong, Hsi Hsiang, Wicki Wei…

Il gangster di mezza tacca Kao lascia Taipei per recuperare un’eredità, ma – come i soci che lo accompagnano – ormai è un perdente, escluso dalla gara per il successo. L’immagine iniziale del treno riprende quella di un film precedente di Hou, Dust in the Wind: ma il tempo dell’adolescenza alla scoperta della vita è passato e i protagonisti restano ai margini della società, bloccati nell’apatia malgrado continui spostamenti e trilli di cellulari.

Frammentando la narrazione in una serie di episodi minimi, Hou cerca di catturare una realtà che fugge, con piani-sequenza di bellezza spesso mozzafiato. E malgrado la reticenza e il distacco, trasmette un senso di malinconia e di perdita che verrà esplorato più a fondo nelle pellicole successive. Scritto da Chu Tien-wen, con musiche di Lim Giong (che interpreta “Flathead”).

(Il Mereghetti, cit.)