Guido Pedrojetta (1952), ticinese, ha lavorato per lunghi anni presso la cattedra di Letteratura e filologia italiane dell’Università di Friburgo, dove si è laureato. Ha insegnato anche nelle Università di Neuchâtel, Zurigo e Berna, pubblicando contributi critici su Marino, Goldoni, Foscolo, Manzoni, come pure su autori contemporanei, sulla prosa creativa e saggistica nella Svizzera italiana, sulla poesia in dialetto lombardo e lombardo-alpino. Si è interessato anche ai linguaggi passionali e al canto popolare di casa nostra. Sotto il titolo Il libro dei racconti brevi, Firenze 1997-98, ha presentato testi narrativi per la scuola, insieme a Bruno Beffa e a Giulia Gianella. Negli ultimi anni, ha curato la ristampa di un romanzo quasi dimenticato di Ugo Canonica La storia dei Filanda e altri racconti (Locarno, Dadò, 2014) e analizzato la lingua di un carteggio alto leventinese dei primi del Novecento: Affetti di carta: lettere dall’archivio privato di Alberto Jelmini, Balerna, 2015. Da poco, con Pietro De Marchi, ha dato alle stampe la Bibliografia degli scritti di Dante Isella, Firenze 2017.
Matteo Casoni è laureato in letteratura italiana all'Università di Friburgo e dottorando in linguistica italiana all'Università di Berna. Dal 2002 è ricercatore presso l'Osservatorio linguistico della Svizzera italiana (OLSI); ha pubblicazioni nelle seguenti aree: sociolinguistica dell'italiano in Svizzera, linguistica del contatto italiano-dialetto, comunicazione mediata dal computer (CMC) e lingue nel web e nella comunicazione aziendale.